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Luigi Ghirri (1943-1992)

Luigi Ghirri, Modena 73, Atlante | Vintage C-Print | 12,5 x 17,2 cm
Luigi Ghirri, Modena 73, Atlante | Vintage C-Print I 20,5 x 28,9 cm
Luigi Ghirri, Orbetello 1974, Un piede nell’Eden | Vintage C-Print | 20,4 x 24,9 cm
Luigi Ghirri, Modena 73, Kodachrome | Vintage C-Print | 20,2 x 24,8 cm
Luigi Ghirri, Lucerna 1971, Fotografie del periodo iniziale | Vintage C-Print | 29,5 x 19,4 cm
Luigi Ghirri, Untitled 1970-75, Kodachrome | Vintage C-Print | 12,5 x 18 cm
Luigi Ghirri, Paesaggi di cartone | Vintage C-Print | 10,2 x 12,7 cm
Luigi Ghirri, Untitled 1970-75, Kodachrome | Vintage C-Print | 18 x 12,7 cm
Luigi Ghirri, Festa dell'Unità, Reggio Emilia, 1983 I Vintage C-Print I 35,5 x 25 cm
Luigi Ghirri, Festa dell’Unità, Reggio Emilia, 1983 I Vintage C-Print I 35,5 x 25 cm
Luigi Ghirri, Untitled 1970-75, Kodachrome | Vintage C-Print | 20,2 x 25 cm
Luigi Ghirri, Quimper 1972, Kodachrome | Vintage C-Print | 12,5 x 17,5 cm
Luigi Ghirri, Modena 1974, Kodachrome | Vintage C-Print | 19,6 x 29,8 cm
Luigi Ghirri, Modena 1971, Kodachrome | Vintage C-Print | 18,9 x 28,8 cm

Luigi Ghirri was born in Scandiano (Reggio Emilia) in 1943 and died in Roncocesi (Reggio Emilia) in 1992.
Considered one of the most significant and influential figures in contemporary photography, he began taking photographs in 1970, developing an approach rooted in conceptual art. His research quickly earned him widespread recognition on the international scene. In 1975, he was featured among the “Discoveries” of the Photography Year by Time-Life and took part in the exhibition Photography as Art in Kassel. In 1982, he was invited to Photokina in Cologne, where, as part of the Photographie 1922–1982 exhibition, he was presented as one of the twenty most representative photographers of the 20th century.

By the late 1970s, alongside an increasingly active exhibition schedule, he began to focus on cultural promotion, developing editorial projects with the publishing house Punto e Virgola—founded with Paola Borgonzoni and Giovanni Chiaramonte (1978–1980)—and organizing exhibitions such as Iconicittà (1980), Viaggio in Italia (1984), and Esplorazioni sulla Via Emilia (1986), which positioned him at the heart of Italy’s photographic and cultural discourse. In the 1980s, thanks to numerous public and private commissions, Ghirri established himself as an original interpreter of Italian architecture and landscape, also documenting the work of several prominent architects of the time. In 1985, he was invited by Aldo Rossi to contribute to the architecture section of the Venice Biennale, and in 1988 he curated the photography section of the Milan Triennale. His deep and ongoing reflection on landscape reached its full maturity in the late 1980s with the publication of Paesaggio italiano and Il profilo delle nuvole, both released in 1989. Today, many publications are dedicated to his work.

His photographs are housed in major museum collections around the world, including: Stedelijk Museum (Amsterdam), Musée-Château (Annecy), Musée de la Photographie Réattu (Arles), Polaroid Collection (Cambridge, Massachusetts), Musée Nicéphore Niépce (Chalon-sur-Saône), Museum of Fine Arts (Houston), Museo di Fotografia Contemporanea (Cinisello Balsamo, Milan), Archivio dello Spazio – Amministrazione Provinciale (Milan), Galleria Civica (Modena), Canadian Centre for Architecture – Centre Canadien d’Architecture (Montreal), Museum of Modern Art (New York), Cabinets des Estampes – Bibliothèque Nationale (Paris), Fonds National d’Art Contemporain (Paris), Collezione Fnac (Paris), Centro Studi e Archivio della Comunicazione (Parma), Biblioteca Panizzi – Fototeca (Reggio Emilia), and Palazzo Braschi – Archivio Fotografico Comunale (Rome).

Luigi Ghirri nasce a Scandiano (Reggio Emilia) nel 1943 e muore a Roncocesi (Reggio Emilia) nel 1992.
Considerato tra gli autori più significativi e influenti della fotografia contemporanea, inizia a fotografare nel 1970, sviluppando un approccio che affonda le radici nell’arte concettuale. Le sue ricerche lo portano presto a ottenere un ampio riconoscimento anche a livello internazionale. Nel 1975 viene segnalato tra le “Discoveries” del Photography Year di Time-Life e partecipa alla mostra Photography as Art a Kassel. Nel 1982 è invitato alla Photokina di Colonia, dove, nell’ambito della mostra Photographie 1922–1982, è presentato come uno dei venti fotografi più rappresentativi del XX secolo.

Già alla fine degli anni Settanta, accanto all’attività espositiva sempre più intensa, inizia a dedicarsi a un rilevante lavoro di promozione culturale, sviluppando progetti editoriali con la casa editrice Punto e Virgola — fondata insieme a Paola Borgonzoni e Giovanni Chiaramonte (1978–1980) — e organizzando mostre come Iconicittà (1980), Viaggio in Italia (1984), Esplorazioni sulla Via Emilia (1986), che lo pongono al centro del dibattito fotografico e culturale italiano. Negli anni Ottanta, grazie a numerose committenze pubbliche e private, Ghirri si afferma come interprete originale dell’architettura e del paesaggio italiano, documentando anche le opere di alcuni tra i più rilevanti architetti del periodo. Nel 1985 è invitato da Aldo Rossi a collaborare alla sezione architettura della Biennale di Venezia, mentre nel 1988 cura la sezione fotografia della Triennale di Milano. La sua riflessione sul paesaggio trova piena maturazione alla fine degli anni Ottanta, con la pubblicazione dei volumi Paesaggio italiano e Il profilo delle nuvole, entrambi usciti nel 1989. Numerose sono oggi le pubblicazioni che approfondiscono la sua opera.

Le sue fotografie sono conservate in importanti collezioni e istituzioni museali a livello internazionale, tra cui: Stedelijk Museum (Amsterdam), Musée-Château (Annecy), Musée de la Photographie Réattu (Arles), Polaroid Collection (Cambridge, Massachusetts), Musée Nicéphore Niépce (Chalon-sur-Saône), Museum of Fine Arts (Houston), Museo di Fotografia Contemporanea (Cinisello Balsamo, Milano), Archivio dello Spazio – Amministrazione Provinciale (Milano), Galleria Civica (Modena), Canadian Centre for Architecture – Centre Canadien d’Architecture (Montreal), Museum of Modern Art (New York), Cabinets des Estampes – Bibliothèque Nationale (Parigi), Fond National d’Art Contemporain (Parigi), Collezione Fnac (Parigi), Centro Studi e Archivio della Comunicazione (Parma), Biblioteca Panizzi – Fototeca (Reggio Emilia), Palazzo Braschi – Archivio Fotografico Comunale (Roma).